IL SCR VERSO IL CENTENARIO

I FATTI, il nostro biglietto da visitaIl nostro biglietto da visita di associazione unitaria, sostenuta da quasi 400 cronisti delle più diverse testate della carta stampata, delle radiotv e delle online, è confortato non soltanto da un collaudato impegno sindacale in sintonia con l’UNCI, con l’Associazione stampa romana e con la FNSI, dalle battaglie di prima fila, sempre con l’Unione cronisti, per l’affermazione del diritto-dovere di cronaca e da un assiduo controllo sulla correttezza delle fonti di informazione; ma anche dal riconosciuto valore delle attività sociali, culturali e promozionali al servizio dei romani. Il Sindacato cronisti romani si avvicina a grandi passi al centenario di fondazione del 2009 e ai 65 anni dalla ricostituzione nel dopoguerra dopo la parentesi fascista. In questi anni, si è cominciato a preparare la rievocazione dello straordinario evento con una serie di significative iniziative, in particolare di carattere editoriale, all’insegna del “Come eravamo e del come siamo cambiati!” nel rapporto con la professione, con le mutazioni dei mass-media e con la città. Assieme alla ricostruzione della nostra storia tramite archivi e testimonianze dirette e indirette, pubblicata in diversi testi a cominciare dalla prestigiosa “Strenna dei romanisti”, abbiamo dato alle stampe il volume “60 anni di cronaca di Roma – 1945/2004”, e il libro “i cronisti raccontano la cronaca..i segreti del mestiere”. Il volume, una cavalcata storico-cronistica raccontata da 60 cronisti e illustrata dai fotoreporter romani, è stato inviato a ogni socio. Presentato attraverso incontri e convegni, è stato diffuso in omaggio agli “amici della cronaca”, nelle scuole, nelle carceri e nelle biblioteche. “I cronisti raccontano la cronaca”, esperienze di cronaca vissuta e vista da dietro le quinte di 34 colleghi con anni di mestiere alle spalle, sarà lanciato in autunno su larga scala e poi riedito da un’importante casa editrice. A Natale sarà inviato ai soci insieme con la tradizionale strenna. Fra le iniziative editoriali di successo, in vetrina quella dell’Agenda del cronista edita puntualmente ogni anno dal 1991, e d’avanguardia la “Guida alla stampa di Roma e provincia”, il primo e unico censimento-monitoraggio dei mass-media nel territorio metropolitano. Il triennio 2005/2007 passerà alla storia del Sindacato cronisti romani come il tempo della grande campagna condotta con l’UNCI per l’affermazione del diritto-dovere di cronaca e dell’informazione di qualità contro le leggi liberticide, contro la deregulation professionale contrattuale (senza contratto da 900 giorni!), contro la disoccupazione, contro la strumentale interpretazione delle norme sulla privacy. Una campagna condotta tutto campo dentro (in particolare nel Consiglio nazionale della FNSI e con assemblee nei luoghi di lavoro) e fuori la categoria, dialogando con il Presidente della Repubblica, con i presidenti delle Camere, con il presidente della Corte costituzionale, con il CSM, con il Garante dei dati personali, con la commissione giustizia della Camera (in particolare, sulla – insabbiata! – riforma del reato di diffamazione a mezzo stampa) e di recente con quella del Senato (il ddl Mastella sulle intercettazioni); contro il ddl Mastella è stato organizzato un corteo in giugno fin sotto palazzo Madama cui hanno partecipato i vertici istituzionali del giornalismo e sono state raccolte centinaia di firme di colleghi. Il Consiglio direttivo uscente

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