Emittenti TV: dopo un anno in solidarietà rischio chiusura per RomaUno

Nel silenzio delle istituzioni locali l’emittente televisiva RomaUno rischia la chiusura definitiva dopo un anno trascorso con un contratto di solidarietà che tutti i dipendenti hanno accettato con la speranza di uscire dalla crisi. La storia di RomaUno parte 12 anni fa caratterizzandosi sin da subito con un prezioso impegno messo a disposizione dei cittadini per raccontare la cronaca regionale e della capitale. Sempre in prima fila nel denunciare i disservizi e i disagi della città. Il sindacato cronisti romani ritiene il lavoro svolto da RomaUno in questi anni un baluardo dell’informazione locale e per questo irrinunciabile. Esprimendo la massima solidarietà a tutti i lavoratori ci auguriamo che l’azienda, nella salvaguardia di tutte le professionalità, trovi una soluzione per rilanciare una delle aziende editoriali tanto amata dai romani. In 12 anni di lavoro RomaUno ha conquistato un ruolo di primo piano nel panorama dell’informazione locale del Lazio grazie a un’attenta copertura delle notizie di cronaca regionale e soprattutto romana, al Tg, alle rubriche di servizio dedicate alla cittadinanza e a quelle di approfondimento. Un anno fa la redazione, insieme al comparto tecnico, ha accettato di sostenere sulle proprie spalle la grave crisi economica dell’azienda, accollandosi con senso di responsabilità un importante taglio degli stipendi con l’accordo di solidarietà. Alla vigilia della scadenza di quell’accordo, però non ci è ancora dato di sapere cosa ne sarà della televisione e del nostro futuro lavorativo e professionale. Il comitato auspica quindi che l’azienda voglia mettere in campo tutte le garanzie possibili per il corpo redazionale, affinché non venga lesa la dignità umana e professionale di nessuno. Anche in considerazione dell’importante sforzo messo in campo in questi ultimi 12 mesi, a fronte del quale mai è stata data alcuna certezza da parte dell’azienda.

Emilio Orlando – Paolo Tripaldi

10/07/15

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